Sono solita avere sempre nella borsa un quadernino e una penna in modo da potermi appuntare idee, pensieri, riflessioni, emozioni in qualsiasi istante.
Infatti, come diceva il grande scrittore Gabriel Garcia Márquez “L’ispirazione non dà preavvisi”.
Aggiungo quindi che è necessario essere sempre pronti.
Spesso una situazione che viviamo, un posto in cui siamo, una persona con la quale stiamo parlando, ci suscitano delle idee, ci provocano delle emozioni, ma magari solo per quell’istante, per poi finire nell’oblio o nei ricordi appannati e non con le medesime sensazioni provate intensamente per una frazione di secondo.
C’è bisogno di annotare immediatamente, un po’ come il fotografo che rende eterno quell’attimo sulla pellicola con un rapido click: è necessario non dimenticare l’unicità di quell’istante, che il tempo potrebbe cambiare o sbiadire.
Io sono convinta di dover ringraziare il mondo, la gente perché loro sono la mia ispirazione, non solo nello scrivere, ma in tutta la mia vita…
Certamente poi ci sono dei luoghi magici che forse aiutano maggiormente a provare emozioni e sentimenti da rendere immortali su un foglio bianco e soprattutto nel proprio cuore: eh sì per me scrivere, vuol dire provare, raccontare, esplorare il mondo dei sentimenti e suscitare emozioni.
Tornando ai luoghi magici, questa estate nella mia amata Creta, il mio terrazzino sul mare, in mezzo a piante rigogliose e a fiori colorati e con una gatta tigrata vicina di nome Penelope, credo mi abbiano aiutato molto nello scrivere.
Del resto è provato che lavorare in ambienti confortevoli, ci rende più rilassati e sereni, ma anche più produttivi e molte aziende si sono mosse e si stanno muovendo in questa direzione.
Ci sono molti studi a riguardo che considerano colori, luci ecc.
D’altro canto però è anche vero che il mio libro “La cantina di Alice” è stato concepito, per me un libro è un po’ come un figlio, in uno dei periodi più tragici della nostra vita, durante la pandemia, quando eravamo rinchiusi in casa, tra quattro mura.
In questo caso avevo tanto tempo per ricordare e per riflettere e il ricordo di nonna Alice mi ha dato la forza per superare questo terribile momento:
“Credi sempre nell’amore e tutto si aggiusterà”, diceva appunto mia nonna.
“Nessuno ha mai scritto, dipinto, scolpito, modellato, costruito o inventato se non per uscire letteralmente dall’inferno” diceva il grande drammaturgo, attore, saggista e regista teatrale francese Antonin Artaud.
E allora dove sta la verità?
Penso a metà strada; d’altronde il filosofo greco Aristotele diceva “La virtù sta nel mezzo”.
Credo che l’ispirazione per scrivere un libro o per comporre una canzone o dipingere un quadro o scolpire una statua, dipenda dalle nostre emozioni e quindi dalle situazioni che viviamo, dai luoghi che attraversiamo e dalle persone che incontriamo: ci sono scrittori che vivono davanti a mari paradisiaci e vengono comunque colpiti dal blocco dello scrittore, la terribile pagina bianca; ci sono scrittori che traggono ispirazione su una anonima metropolitana stracolma di persone.
La questione è a mio avviso molto personale.
Credo però che vivere una vita varia, provare esperienze, ti permetta di vivere emozioni diverse e di non perdere quegli attimi di ispirazione e di emozione: ricordati che ogni lasciata è persa…anche nella vita!
Magari scrivere ogni tanto a Creta guardando il mare, non guasterebbe!
“Del resto scrivere è riempire un foglio di emozioni” come diceva il poeta William Wordsworth.
In filosofia si dice che le emozioni sono ineliminabili dalla nostra vita e allora lasciamoci andare ad esse e viviamole intensamente.