Sono nella mia amata Creta, sulla bellissima spiaggia di Amoudaki, ovviamente sotto l’ombrellone vista la mia pelle molto sensibile al sole, c’è una leggera brezza che rende piacevole la giornata e naturalmente la canzone del mare come sottofondo.
Da incorreggibile curiosa, mi guardo intorno per scoprire se ci sono lettori, per conoscere cosa leggono e, in base a questo, per immaginare qualcosa di più su di loro.
Noto un perfetto equilibrio tra lettori di ebook, sopratutto italiani e fruitori di libri cartacei, per lo più abitanti del Nord Europa.
Eccola la mia prima lettrice: una bella signora di Roma che legge “La ragazza scomparsa” di Angela Marsons.
Si tratta di un thriller che narra la storia di due bambine che scompaiono improvvisamente.
Sicuramente una lettura che non ti fa addormentare sotto l’ombrellone.
Un’altra signora dal bikini fluo legge “L’inverno dei leoni” di Stefania Auci, la saga della famiglia Florio.
Secondo me dentro al bikini fluo c’è una donna dall’animo gentile, visto il romanzo che ha messo in valigia.
Prima fila, terzo ombrellone, signora dai capelli d’argento con impeccabile abbronzatura acquisita dopo svariate settimane, mi sembra la classica dolce nonna che sforna ottime crostate per i nipoti.
Non riesco a vedere bene il libro, devo avvicinarmi furtivamente, facendo finta di andare a fare il bagno: leggo Gabriele Tergit e qualcosa come Effinger, credo che la lettrice sia tedesca.
Torno al mio ombrellone e cerco in internet e scopro che gli Effinger erano una famiglia che si era trasferita da un piccolo paese a Berlino per cercare fortuna.
Der Spiegel ha definito questo romanzo: “Uno splendido e ineguagliabile affresco della Germania tra Ottocento e Novecento”.
La mia vista ora spazia dietro di me e vedo un ragazzo dai capelli e dalla barba scuri che legge: splendido un altro lettore, oggi giornata proficua!
Secondo me è uno studente universitario che si concede una vacanza prima di affrontare gli esami.
Dimou?
Difficile capire, i caratteri sono greci.
Ancora una volta santo internet mi viene in aiuto… Nikos Dimou!
Forse il libro che sta leggendo è “L’infelicità di essere greci”, stampato per ben trentotto volte!
Si il ragazzo ha la faccia da filosofo e il libro che parla dei Greci moderni a cui il mondo chiede di essere i degni eredi di una delle più grandi civiltà antiche, è perfetto per il nostro filosofo.
Vi state chiedendo cosa stia leggendo io?
“Sete” di Jo Nesbo, un thriller che ti tiene attaccata al lettino, tanto che ho sentito solamente ora che mio marito mi sta chiamando per andare a fare il bagno.
Buona estate e ovviamente buona lettura!